ciao di notte

Ciao

Mi piace iniziare a scrivere con un semplice ciao, mi trasmette intimita’ e semplicita’, anche se e’ il saluto piu’ inflazionato in assoluto. Ora e’ notte, domani ho un esame per il quale sn 2 giorni che faccio nottata, passi se e’ la prassi, il mio corpo e’ stanco e giampa mi dorme accanto. Eppur mi sembra tutto cosi’ intimo, come in un sogno dove le sensazioni ke decidi te ti portano a considerare una situazione familiare e un’occasione ricorrente. Sn giorni che mi costringo sui libri, appena nella mente entra qualcos’altro la scaccio come fosse malattia contagiosa, unico modo per mantenere una alquanto instabile stabilita’. E sn giorni ke ti penso, che andando in giro mi chiedo che fai in quel preciso momento, che rivivo scene belle e brutte in luoghi vissuti, o meglio stravissuti, per alcuni attimi con te, che ti immagino in mille situazioni, a fare orge o mangiar cioccolata, a tirar cazzotti o immersa in un libro che chissa’ dove hai recuperato illuminata per meta’ da una luce verde malato, a farti le foto tutta nuda per poi riguardarle al computer e odiarti e amarti nello stesso tempo, segretamente, o anche no, eccitata di farle vedere a qualcuno.

Potrei andare avanti.

Nn dico siano situazioni vere o che possono accadere, dico solo che ti immagino a fare certe cose, ti penso, ti scrivo, mi vengono in mente poesie mentre piscio al cesso della biblioteca, dove la penna che fino a 2 min prima avevo tenuto in mano nn c’e’ piu’ al suo posto il mio pisello e con quello nn ci puoi scrivere tranne che sulla neve, e st’anno di neve nn se ne vede, quindi esco dal cesso di corsa recupero una penna pronta per scrivere la poesia del millennio che mai mostrero’ a nessuno e la mia mente e’ completely blank, nada, nothing, rien, mei you ecc ecc

Nn ti capisco quando parli, ma mi piace stare a sentirti…

No comments:

Free Blog Counter