La libertà di creare con le parole, per chi non sa disegnare ma immagina di brutto. La libertà di giocare con i pensieri per sfuggire alle costrizioni che ci circondano. La libertà di contravvenire agli schemi associando idee e suoni lontani dai clichè. La libertà di disegnare una lunga linea che passa da parte a parte nella folla e poi scavalca i fossi e il guard rail e si ferma li, temeraria, sulla linea doppia della statale nella notte senza paura della velocità assassina. La libertà di svegliarsi la mattina senza neppure le palpebre pesanti o gli occhi gonfi per vedere l'alba. La libertà di essere un vincente o un perdente assoluto, per 10 secondi di racconto o tutta l'eternità attraverso le parole stampate. La libertà di emozionare facendosi posare gli occhi addosso da lettori sconosciuti. La libertà di lasciare messaggi e pensieri. La libertà di farsi studiare e interpretare, mentre si ride del solletico delle sottolineature a penna e matita. La libertà di ritrovare una propria idea nel flusso di pensieri scritto da altri. La libertà di incontrare e conoscere una persona che non esiste proprio come te la immagini. La libertà di non dover mai render conto a nessuno di quello che si è.
umida infezione pazza e poetica scomoda quanto persistente forse blues sfumato punk melodico di certo StOnATo sDEfiNiZiONe di bLog
Sullo scrivere
La libertà di creare con le parole, per chi non sa disegnare ma immagina di brutto. La libertà di giocare con i pensieri per sfuggire alle costrizioni che ci circondano. La libertà di contravvenire agli schemi associando idee e suoni lontani dai clichè. La libertà di disegnare una lunga linea che passa da parte a parte nella folla e poi scavalca i fossi e il guard rail e si ferma li, temeraria, sulla linea doppia della statale nella notte senza paura della velocità assassina. La libertà di svegliarsi la mattina senza neppure le palpebre pesanti o gli occhi gonfi per vedere l'alba. La libertà di essere un vincente o un perdente assoluto, per 10 secondi di racconto o tutta l'eternità attraverso le parole stampate. La libertà di emozionare facendosi posare gli occhi addosso da lettori sconosciuti. La libertà di lasciare messaggi e pensieri. La libertà di farsi studiare e interpretare, mentre si ride del solletico delle sottolineature a penna e matita. La libertà di ritrovare una propria idea nel flusso di pensieri scritto da altri. La libertà di incontrare e conoscere una persona che non esiste proprio come te la immagini. La libertà di non dover mai render conto a nessuno di quello che si è.
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