A volte ritornano: in biblioteca a Macerata

Qualche giorno fa ero in biblioteca, a macerata. Mattina presto. Un tizio prende e si siede di fronte a me. Avevo le cuffie nelle orecchie, i RATM per riprendermi dal sonno. Il tizio si muove grossolanamente per attirare l'attenzione. Nessuno lo caga. Io studiavo storia dei paesi islamici, un libro sul fondamentalismo islamico, Radaelli. Il tizio mi chiama. Non lo avevo mai visto prima. Mi tolgo le cuffie, e quello mi chiede cosa sto' studiando. Non ho mai conosciuto nessuno nella biblioteca di macerata, tutti sembrano troppo impegnati a commentare i vestiti di chi entra o a inventarsi status di facebook per interessarsi del vicino. Contento del diversivo, rispondo alla sua domanda. Mi chiede se puo' guardare il mio libro. Glielo passo. E' un libro illustrato, bello pieno di immagini, alcune anche forti, guerra e sangue, fondamentalismo insomma. Il tizio sfoglia. 3 pagine. Esclama: "Che schifo!". Io inizio ad alterarmi. Ma non lo lascio vedere. Mi restituisce il libro. Nel frattempo ho perso qualsiasi interesse verso il mio interlocutore. Mi rimetto le cuffie. Il tizio mi chiama. E' magro di brutto, faccia smunta, carnagione bianchissima, rachitico, con occhialetti neri e capelli corti biondi. Anonimia incarnata. Faccio finta di non sentirlo. Ma lui non demorde. Continua a cercare di attirare la mia attenzione. Mi tolgo le cuffie, alzo gli occhi. Gli chiedo: "Che vuoi?". Mi chiede cosa studio.
"Relazioni Internazionali".
"E cosa vuoi fare dopo?".
E mentre il mio cervello pensa "Fatti i cazzi tuoi stronzo", la mia bocca pronuncia un neutrale "Non lo so" con il quale, evidentemente, pensava di poter risolvere la situazione e chiudere il discorso.
"L'ambasciatore?"mi fa il tizio.
"Chi lo sa, forse" rispondo io. Neutrale, di nuovo.
Il tizio mi scruta e dice:"Come fai te a fare l'ambasciatore?! haha".
La cosa puo' anche essere vera, e molto probabilmente lo e'. Fatto sta' che lui non si deve permettere di dire cose del genere. In questo momento sono molto alterato. Il tizio deve averlo capito.
Cerca di riprendersi, ha capito che mi fatto incazzare. Mi fa:" Beh per esempio, potresti anche fare il giornalista. Ci sono molti bravi giornalisti da cui potresti prendere esempio. Guarda emilio fede...". Al che io scoppio a ridere. Gli faccio"si bella questa!" pensando stesse facendo ironia. Non puo' esistere gente che pensa che fede sia un valido giornalista. Questo era l'assunto su cui mi basavo.
Mr. Anonimo ci rimane male pero'. Mi dice che fede ha anche lavorato in Rai ed era direttore nel '79 e... Ed io lo interrompo "Ma dai siamo seri su, fede e' l'incarnazione lampante della mediocrita' che trasmette su un canale che non deve nemmeno esistere!". Il tipo si scalda. Inizia a dirmi:"No, ma perche' VOI la pensate tutti cosi', e invece VOI...".
Io non riesco piu' a seguirlo, la testa si scalda e quasi mi va via la vista. Mi sembrava di sentir parlare il berlusca. Non pensavo esistesse davvero questa pratica, questa convenzione sociale, questo modo di rivolgersi a chi la pensa diversamente da te con quel pronome, quel "voi", che associa la controparte ad un gruppo altero, lo ghettizza senza definirlo, solo col proposito di allontanarlo. Pensavo fosse un giochino inventato da berlusca, una di quelle cazzate tipo cantare le canzoncine e far le corna, per esser simpatico a casalinghe e zitelle attempate. Quel giochino di chiamare tutti VOI, COMUNISTI o quello che e'.  E invece il tizio biondino dal fisico terzomondista stava facendo la stessa cosa, li' davanti ai miei occhi, rivolta a me.
Il sangue mi ha ormai invaso il cervello.
Lo blocco e gli dico:"Scusa VOI a chi?! Te non mi conosci, non mi hai mai visto, non sai chi sono ne' come la penso..."
E lui:"si' pero' VOI..". Al che sbrocco. Gli faccio:"Senti, vaffanculo. No, ascolta, capiscilo, leggimi le labbra, vaffanculo. Chi ti conosce, sfigato. Ah, ti conviene stare zitto, subito."
Tutti ci guardano, io prendo i miei libri e mi sposto. Altro tavolo, lontano dal mediocre mangiamerda. Gli altri continuano a fissarlo. Mr anonimo abbassa lo sguardo su un vocabolario di italiano. "Ha proprio bisogno di imparare qualche parola nuova..", penso.

Voglio qui postare un video riguardante quel gran giornalista di fede, veramente una persona rispettabile. Soltanto una delle innumerevoli testimonianze che si possono trovare nella rete riguardo il rispettabilissimo giornalista.
Buona visione

3 comments:

davUde said...

Mitico Ianna!

viola said...

cmq VOI siete proprio degli aggressivi!
e finalmente capisci ke in biblioteca non si bekka solo la gnocca!

viola said...

cmq VOI siete proprio degli aggressivi!
e finalmente capisci ke in biblioteca non si bekka solo la gnocca!

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