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ehy ehy genere umano vi prego vi prego ascoltatemi hahahhahah
vi odio vi odio

Me ne sto' qui - intollerante- come il mio stomaco al lattosio, odiando come un cane rabbioso. A Venezia ci sono solo cani di razza. Sudditanza umana su animale cresciuto in cattivita' esibita come status. Eccomi, sono alternativo e ho un pitbull. Mi riprendono quelli del tg4 dicendo che spaccio la droga. La nonnina per strada mi teme. E poi invece c'e' quel prof. di mate, con un gran bel mento tarantiniano, che insofferente alla distratta stupidita' degli alunni, continua ad imprimere curve di domanda e loro derivate. Mi viene in mente un famoso aforisma d'etica nicomachea: "Derivami sta' ceppa!".
"Riguardo al pudore, non e' opportuno parlarne come una virtu', infatti somiglia piu' a una passione che a uno stato abituale. Ciononostante lo si definisce come 'timore di avere cattiva fama', e ha come effetto cose paragonabili a quelle che derivano dalla paura delle cose terribili: chi si vergogna arrossisce, chi teme per la sua vita impallidisce. Quindi entrambe le reazioni hanno evidentemente in qualche modo un aspetto fisico, e cio' e' la ragione per cui si ritiene che siano passioni, piu' che siano abituali. Tale passione non si adatta ad ogni eta', ma e' propria delal giovinezza. Noi riteniamo che le persone giovani debbano essere pudiche, per il fatto che, vivendo sotto il dominio della passione, compiono molti errori, errori da cui sono preservate per opera del pudore; noi lodiamo i giovani perche' sono pudichi, mentre nessuno loderebbe un uomo fatto perche' e' pudico: non riteniamo, infatti, che egli debba compiere nulla di cio' da cui deriva vergogna. 

La vergogna infatti non e' propria per nulla dell'uomo dabbene, se e' vero che deriva dalle azioni malvagie, infatti cose simili non devono essere fatte, non c'e' nessuna differenza se alcune sono vergognose veramente, e altre sono credute tali: non bisogna compiere ne' le une ne' le altre, in modo da non vergognarsene. E' proprio dell'uomo ignobile essere tale da fare qualche azione vergognosa. Ma essere fatti in modo da vergognarsi, quando si fa qualche azione vergognosa, e pensare per questo di essere persone per bene e' cosa strana: la vergogna si ha per azioni volontarie, ma la persona dabbene non commettera' mai azioni malvagie volontariamente[...} Se la sfacciataggine, e il non vergognarsi di compiere azioni brutte, sono cose turpi, non per questo il provare vergogna e' cosa dabbene quando si fanno azioni malvagie."
Aristotele, Etica Nicomachea




Siamo materia organica che si decompone



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