Università per Stranieri di Perugia, dove "università" è un'iperbole

Occhebbella l'universita' italiana, finalmente ritorna chiaro e lampante in testa il concetto "correr sempre per non combinare un cazzo". Si perde talmente tanto di quel tempo in giro perche' procurarsi i libri e' impossibile, al ricevimento i prof arrivano 2 ore piu' tardi (2 ore! cazzo, mica quarto d'ora accademico) poi una settimana e mezza e' pasqua nessuno fara' un cazzo e se ti vuoi lamentare puoi solo buttarti a fare lo sciopero della fame in bilico sul cornicione dell'ultimo piano dell'universita', forse qualcuno lo notera'. Perugia quest'anno ha avuto pochissimi iscritti. colpa della fama negativa ke si e' fatta con gli ultimi eventi (meredith e compagnia bella), delle stronzate drammatiche scritti da giornalisti senza etica per far scalpore tra le famigliole riunite davanti al camino, colpa di una farsa insomma. pero' l'effetto ottenuto nn e' totalmente malvagio, devo convenire. forse cosi' facendo sti' cazzo di perugini arrabattoni la smetteranno di sfruttare tutto quel ke possono per spillare soldi via dalle tasche degli studenti, di affittare garage del cazzo e vekkie camere ammuffite ke neanche nei libri di bukowski a cifre esorbitanti, di mettere linee blu di parcheggio ovunque e semafori t-red tarati appositamente per far foto-fottisoldi. forse le universita' si organizzeranno un po' meglio e richiameranno i professoroni ad etica professionale in modo tale da avvicinarsi un minimo al sistema di gestione di un ente di cultura pubblica, piuttosto che a quello di una multinazionale. Forse l'universita' per stranieri strutturera' un po' meglio i suoi corsi piuttosto che mischiarli neanke fosse un pittore dadaista, mettendo veri professori al posto di macellai frustrati. Io intanto chiedo il trasferimento, a macerata, poi vi sapro' dire..


"..te stai dentro che fuori e' un brutto mondo!"

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